Allevamenti

RISPETTIAMO L’ANIMALE,
NEL RISPETTO DEL CLIENTE FINALE

L’Allevamento bufalino dell’Azienda Agricola San Salvatore, dove si produce tutto il latte necessario alla produzione di mozzarella, yogurt e cremosi, attualmente conta su circa 750 bufale. Questo è il luogo dove i capi di bestiame si cibano, solo col fieno prodotto dall’Azienda stessa e semi naturali. Dove vivono, con il necessario spazio a loro disposizione e adeguate attenzioni al loro stato di salute generale. Dove si riproducono, nel rispetto del ciclo vitale naturale dell’animale.

Tutto ciò assicura il massimo benessere all’animale, al fine di ottenere una maggiore qualità del latte prodotto e, in ultima analisi, prodotti finali con standard elevatissimi. A testimonianza di ciò, ogni anno, la stalla è sottoposta ad accurati esami chimici e microbiologici da parte di rinomati laboratori scientifici, che attestano la conduzione impeccabile.

Anche la mungitura è curata in ogni aspetto. Ciascun animale viene condotto nell’apposita sala, dove un sofisticato sistema di controllo basato su un microchip sottopelle verifica lo stato di salute dell’animale e la qualità del latte. Solo se questo risulta rispondente agli elevati standard dell’Azienda, il latte munto viene destinato alla produzione. Durante questa fase, per rilassare l’animale e migliorare il suo stato di benessere, viene riprodotta in filodiffusione musica classica.

PIÙ FELICE È IL BUFALO,
PIÙ FELICE È CHI MANGIA
I NOSTRI PRODOTTI,
PIÙ FELICI SIAMO NOI

Dopo la mungitura, il prodotto immagazzinato in appositi recipienti refrigerati, che mantengono la temperatura costante a 4 °C, viene trasportato attraverso un sistema di autocisterne che garantiscono la corretta gestione della catena del freddo. In tempi brevi, quindi, il prodotto raggiunge il caseificio dove viene avviato alla lavorazione. Prima ancora dello scarico, nel laboratorio interno al caseificio, viene sottoposto ad analisi che verificano ulteriormente la qualità del latte secondo parametri organolettici, microbiologici e chimici imposti dall’Azienda. Si verifica il tenore di grasso, sapore, colore e odore, acidità totale, temperatura, punto crioscopico, presenza di latte estraneo, antibiotici, aflatossine.

IL BUFALO
VUOLE BENE AL SUO AMBIENTE
E LO DIFENDE SEMPRE

Se tutti questi parametri soddisfano i criteri minimi dell’Azienda, allora si procede allo scarico del latte. Durante questa fase, il prodotto viene trattato meccanicamente con un bactofuga che elimina eventuali impurità e viene stoccato all’interno di tank refrigerati e a pressione controllata in azoto, così da prevenire fenomeni di fermentazioni o altre alterazioni della materia prima. Ciò garantisce anche la sanificazione degli impianti, eliminando così il rischio di inquinamento da agenti patogeni.

Tutti i materiali di scarto degli allevamenti vengono raccolti nell’impianto di biogas dell’Azienda, che, attraverso la biodigestazione di questi, produce il gas necessario ad alimentare generatori di corrente elettrica. La produzione elettrica dell’impianto è sufficiente ad alimentare l’intero allevamento e gli eccessi vengono immessi nella rete elettrica, favorendo così il processo di riduzione dell’impatto ambientale dell’uomo sull’ambiente.